Genovesi insoliti e sconosciuti

Rivista: Gazzettino Sampierdarenese
Editore: S.E.S. – Società Editrice Sampierdarenese
Luogo di pubblicazione: Genova
Data: Settembre 2008, anno XXXVI, n°8

Descrizione

Il più piccolo SIC zeneise è anche uno dei più piccoli della regione: si chiama SIC Torre Quezzi, sono 8 ettari di superficie fra 300 e 320 metri di quota nel versante sinistro della bassa val Bisagno; il SIC comprende la torre di Quezzi e l’area immediatamente circostante. Geologicamente ci troviamo sui calcari marnosi e sulle marne calcareo-argillose della formazione del Monte Antola, che costituisce la base geologica di quasi tutto il territorio di Genova a levante del Polcevera. La vegetazione è formata da erbe tipiche dei terreni calcarei e da orchidee di prato ed è la tipica vegetazione delle zone collinari abbandonate del nostro immediato entroterra; le tracce umane nel sito sono la torre e i terrazzamenti agricoli abbandonati che la circondano. Dal punto di vista naturalistico questo piccolo sito è essenziale per la sopravvivenza in Liguria di una rara specie di geco, il tarantolino Euleptes europea (ex Phyllodactylus europaeus). Come tutti i gechi, questo piccolo rettile può apparire bruttissimo agli occhi di alcuni e affascinante nella sua bruttezza agli occhi di altri. Io sono di quelli a cui i gechi piacciono, ho la fortuna di averne uno di non so quale specie – ma spero siano almeno una coppia – che vive sul balcone di casa mia fra bouganville, ligustri e plumbaghi e quindi trovo molto interessante che quel lembo di collina un po’ desolata intorno alla torre di Quezzi sia dimora al tarantolino. Che vive in molte isole del Mediterraneo e in minuscoli siti della Provenza e della Liguria; nella nostra regione si conoscono solo due “stazioni” in cui questo geco vive: le isole del Tino e del Tinetto e la torre di Quezzi, coi suoi muri massicci e coi muretti a secco abbandonati nel terreno circostante. È uno dei più piccoli gechi europei, lungo al massimo 8 centimetri; esce per nutrirsi all’imbrunire, si nutre di insetti, formiche, piccoli ragni. Come sia arrivato lì non si sa. L’importante è che ci resti, e non guasterebbero attività divulgative e didattiche “soffici” che senza arrecare disturbo all’habitat facciano conoscere questo piccolo raro animale che ha scelto di prendere la residenza a Genova.

error: Il contenuto è protetto!

Su questo sito utilizziamo strumenti di prima o terza parte che memorizzano piccoli file (cookie) sul tuo dispositivo. I cookie sono normalmente utilizzati per consentire il corretto funzionamento del sito (cookie tecnici), per generare report sull’utilizzo della navigazione (cookie di statistica) e per pubblicizzare adeguatamente i nostri servizi/prodotti (cookie di profilazione). Possiamo utilizzare direttamente i cookie tecnici, ma hai il diritto di scegliere se abilitare o meno i cookie statistici e di profilazione. Abilitando questi cookie, ci aiuti a offrirti un’esperienza migliore.

Alcuni contenuti o funzionalità qui non sono disponibili a causa delle tue preferenze sui cookie!

Ciò accade perché la funzionalità/il contenuto contrassegnato come “%SERVICE_NAME%” utilizza i cookie che hai scelto di mantenere disabilitati. Per visualizzare questo contenuto o utilizzare questa funzionalità, abilita i cookie: clicca qui per aprire le tue preferenze sui cookie.