Biodanza 2 La Vendetta
Veramente sarebbe Biodanza 3 A Volte Ritornano, stante il breve stage “del serpente” a cui partecipammo a fine aprile 2005. Ma questo è stato il secondo stage di capodanno, della giusta lunghezza di 4 giorni (peccato aver dovuto andarcene 24 ore prima del termine ufficiale per ragioni caserecce), giusta per godersi non sono le vivencias biodanzanti in sé ma pure i compagni di avventura, di cene, di danze, di chiacchiere, di abbracci, di docce.

Ho già rotto i cabbasisi un anno fa raccontando al volgo e all’inclita la mia scoperta della biodanza e le sensazioni, parecchio perplimenti sulle prime e altrettanto soddisfacenti sulle seconde, ch’essa aveva suscitato nell’animo e nel corpo mio; quindi- come Paganini – non mi ripeterò, con gioia di chi già leggeva queste mie belinate periodiche nel gennajo 2005 e oggi non ha voglia di vedersele riproporre. Volendo, le trovate in https://www.giannidallaglio.it/biodanza. Ovvio che stavolta lo sgomento non mi ha travolto nemmeno il primo giorno. Anche quest’anno c’erano sia le giovani donne graziose (per fortuna!) sia i maschioni barbuti e sudaticci (inevitabilmente…) ma mi compiacevo con me stesso per la disinvoltura da biodanzatore navigato con cui mi avviavo ad abbracciare le une e gli altri (quasi) senza differenza. Quasi, dai, che un po’ di differenza magari c’era….

Comunque ringrazio gli Ottimi Conduttori Alberto e Viviana in primis e tutti i compagni di stage in secundis. Son contento di aver passato alcuni giorni insieme a loro indipendentemente dalla biodanza: durante i miei anni di scoutismo in gioventù e i successivi anni di lavoro all’università in età più adulta ho sempre amato avere qualche occasione di passare del tempo con persone poco conosciute con cui condividere esperienze fuori dal quotidiano (a prescindere dal tipo di esperienza in sé); ora che non frequento più né campi scout né congressi scientifici, questi momenti di biodanza sono piacevolissimi anche da questo punto di vista.
Spero sinceramente che nelle prossime nostre (mie e di Donatella) partecipazioni ad attività di biodanza ci incontreremo di nuovo almeno con alcuni di voi. Come dicevamo nelle chiacchiere dell’uno mattina, potrebbe darsi che decideremo di partecipare allo stage di luglio in Alto Adige. Ma è ancora presto per saperlo. Ne riparleremo, semmai.

Aggiungo due ringraziamenti a Daniela D.: uno per il tea tree oil che mi ha rimesso in sesto le dita tagliuzzate dal freddo e un altro per i suoi commenti “dissacranti” che ogni tanto le sono usciti di bocca durante alcune danze a due. Lo so che la biodanza dovrebbe essere non-verbale ma insomma, erano battute divertenti. E anche sagge, in fondo.

E sulle note di Isle of Dreaming che suona nel cd (l’avete danzata quest’anno, dopo la nostra partenza? Quella era la seconda vivencia che speravo di non perdermi oltre al tunnel di carezze. Beh, almeno il tunnel ce lo siamo fatti, è già stato bello così), auguro un ottimo 2006 a tutti, biodanzatori e non.

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