Trent’anni di teatro sotto l’Archivolto

Rivista: Gazzettino Sampierdarenese
Editore: S.E.S. – Società Editrice Sampierdarenese
Luogo di pubblicazione: Genova
Data

Descrizione

Un compleanno da festeggiare tra spettacolo e cultura

Il 2016 è un anno importante per la cultura genovese perché trent’anni fa, nel lontano 1986, nasceva il Teatro dell’Archivolto, una delle colonne portanti del teatro genovese e ligure. Diretto sin dagli esordi da Pina Rando e Giorgio Gallione, opera nella prosa e nel teatro per ragazzi con un indirizzo artistico e stilistico molto originale, alla ricerca di nuove forme di espressione teatrale ispirate da letteratura, musica, cinema e fumetto, per proporre un teatro d’arte contemporaneo nuovo e inconsueto. Tra gli spettacoli dei primi anni della compagnia ricordo volentieri l’esilarante L’incerto palcoscenico (varietà protodemenziale) poi Il mare in un imbuto e Angeli e soli tratti da Italo Calvino, Il bar sotto il mare e Amlieto di Stefano Benni. Alcuni più recenti sono stati Monsieur Malaussene di Daniel Pennac, La buona novella da Fabrizio De Andrè, Corto Maltese da Hugo Pratt con musiche di Paolo Conte, I bambini sono di sinistra di Michele Serra, Eretici e corsari che pone a confronto Pier Paolo Pasolini con Giorgio Gaber e Sandro Luporini, Spoon River da Edgar Lee Masters e Fabrizio De Andrè. I pensieri lunghi di Giorgio Gallione, Quello che non ho, ispirato a Pasolini e De Andrè.

Mattatori dei primi tempi sono stati i Broncoviz (Marcello Cesena, Maurizio Crozza, Ugo Dighero, Mauro Pirovano, Carla Signoris), tra i protagonisti più recenti ricordo solo Claudio Bisio, Neri Marcorè, Giorgio Scaramuzzino, Ambra Angiolini, la Banda Osiris (nella foto). Numerose le collaborazioni con scrittori quali Stefano Benni, Daniel Pennac, José Saramago, Francesco Tullio Altan, Michele Serra… e trasposizioni teatrali da libri di Luis Sepulveda, Ian McEwan, Paul Auster, Italo Calvino, Charles Bukowski, Darina Al-Joundi e molti altri. Dal 1997 l’Archivolto è sampierdarenese perché opera nell’affascinante Teatro Gustavo Modena e nell’adiacente Sala Mercato, ricavata dal recupero del mercato comunale; qui l’Archivolto ospita una stagione assai variegata, con teatro comico d’autore, teatro civile, danza, musica jazz, teatro di ricerca, teatro per ragazzi. In questi trent’anni il Teatro dell’Archivolto ha vinto diversi premi ed è stato in tournée in tutta Italia, con una media di circa 150.000 spettatori all’anno, che moltiplicati per 30 farebbero 4 milioni e mezzo. Mica bruscolini! Da venerdì 30 settembre a giovedì 20 ottobre in tre sedi cittadine, Palazzo Ducale, Teatro Modena, Cinema Sivori, la compagnia sarà festeggiata con “Trent’anni di Archivolto” e “#archivolto30”: una tavola rotonda, tre serate di lettura, performance e musica, una retrospettiva video. Da non perdere. www.archivolto.it

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